Adesivi, sigillanti e siliconi: differenze e caratteristiche

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siliconi sigillanti

Tipologie di adesivi e sigillanti

Bisogna distinguere gli adesivi e i sigillanti in due categorie ben distinte: gli adesivi compiono giunzioni rigide (ovvero i pezzi formano “un tutt’uno”) e lavorano di norma con spessori ridotti, mentre i sigillanti creano giunzioni elastiche, svolgendo il loro compito con spessori più consistenti.

Gli adesivi

Adesivi a contatto

Gli adesivi a contatto vanno  semplicemente spalmati con una spatola o un pennello su ambo le superfici da incollare e prima di unire le parti è necessario attendere qualche minuto per facilitare l’evaporazione del solvente e  la successiva presa della colla.

siliconi sigillanti

Un esempio di adesivo poliuretanico

Adesivi poliuretanici per legno

Adesivi polifunzionali, infatti si possono scambiare tranquillamente con la colla vinilica, sono resistenti all’umidità, ed inoltre sono particolarmente apprezzati nel campo della navigazione.

Adesivi in pasta

Gli adesivi in pasta sono molto utilizzati per incollaggi professionali soprattutto tra materiali quali tessuti murali, fibra di vetro, pareti tessili, juta e pareti metalliche.

Altre particolari tipologie di adesivi in pasta sono in grado di incollare su cartongesso, calcestruzzo a vista, legno, intonaco e sono consigliati per la posa di piastrelle e tessere per mosaico su pareti e soffitti.

Adesivi specifici

Quando si tratta di incollare determinati protezioni come i rivestimenti termici, isolanti ed acustici, oppure elementi decorativi, piastrelle in ceramica l’ideale è usare degli adesivi specifici per quei materiali, così come anche per moquette, pavimenti vinilici o in gomma.

I sigillanti

I sigillanti, a differenza di colle ed adesivi, non vengono usati per attaccare più parti tra di loro, infatti principale caratteristica dei sigillanti è quella appunto di sigillare ermeticamente fessure, buchi, crepe, ecc…

Allo stesso tempo, però, i sigillanti devono anche possedere una minima capacità adesiva, per aderire meglio al materiale su cui verranno collocati.

tipologie siliconi

Il silicone viene molto usato nei sanitari, per la comodità di impiego e per la sua forza

Sigillanti acrilici

I sigillanti acrilici sono prodotti che contengono particolari agenti resistenti alla muffa e diventano successivamente trasparenti una volta essiccati.

Particolarmente indicati per sigillare i sanitari e le piastrelle, le vasche da bagno e i muri piastrellati,  i sigillanti acrilici hanno anche un’altra importante caratteristica ovvero la facilità di erogazione, ed il sigillante appena posato può essere modificato a piacimento, prima che si asciughi, con un dito bagnato.

Sigillanti siliconici

Le caratteristiche di questo altro tipo di sigillanti sono la trasparenza, non si possono riverniciare una volta applicati sul materiale prescelto, di norma dalla composizione porosa.

Molto spesso, quando vengono prodotti in fabbrica, ai sigillanti siliconici vengono aggiunti dei pigmenti colorati, in modo da ottenere tinte finali diverse. Si distinguono poi due famiglie nella categoria dei sigillanti siliconici ovvero i sigillanti siliconici a reazione acetica e i sigillanti siliconici a reazione neutra.

Sigillanti poliuretanici

I sigillanti poliuretanici, refrattari a base di silicati,  vengono adoperati su impianti di condizionamento, in nautica, e su lamiere: viste le modalità d’impiego, con temperature di esercizio tra i 1000 ed i 1200°C, i sigillanti poliuretanici si possono applicare anche su caldaie, stufe, marmitte di auto, caminetti, ecc.

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