Chiodi: il martello, il guidachiodi e il cacciachiodi, come usare i chiodi
Piantare i chiodi con martello, guidachiodi e cacciachiodi
♦ Il martello
Sembra un discorso banale, ma la scelta del martello è molto importante quando si vogliono piantare dei chiodi.
Innanzitutto, il peso del martello deve essere proporzionato alle dimensioni del chiodo, tenendo conto anche della durezza dei materiali su cui si andrà a lavorare; ad esempio per i materiali compatti è meglio usare martelli pesanti.
In aggiunta, oltre che al peso, anche la forma del martello può cambiare in base all’uso per cui serve: è possibile trovare il martello da carpentiere, il martello da falegname, il martello da muratore, il martello da tappezziere ecc.
Generalmente, il martello va afferrato all’estremità inferiore dell’impugnatura, muovendolo più di polso che di braccio, per mantenere la giusta traiettoria ed inclinazione.
Per avere un buon impatto sul chiodo, senza cadere di lato, la testa del martello deve essere piana e pulita: per mantenere la testa del martello piana e pulita è necessario solamente strofinarla di tanto in tanto su un pezzo di carta vetrata.
Esistono, poi, due attrezzi particolari, pensati appositamente per essere usati con i chiodi. Questi due attrezzi sono il guidachiodi e il cacciachiodi.
♦ Il guidachiodi
Il guidachiodi è composto da una comoda impugnatura e da una testa cava e retrattile, in grado di raccogliere il chiodo: per usare il guidachiodi basta spingere con la mano l’attrezzo, in questo modo il chiodo penetra nel legno e può anche essere eventualmente piantato a filo del legno con un martello.
Inoltre, alcune versioni del guidachiodi inglobano nell’impugnatura una testa metallica che funge anche da martello.
♦ Il cacciachiodi
Molto simile ad un bulino ma dotato di testa piatta, il cacciachiodi serve moltissimo per inserire a filo piano nel legno i gruppini, che andranno successivamente nascosti con un’accurata stuccatura.
L’attrezzo è molto rassomigliante ad un cacciaspine, utilizzato perlopiù in meccanica per estrarre le spine elastiche dal loro alloggiamento, e può essere creato con facilità con uno spezzone di tondino.
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