USB Universal Serial Bus: il nuovo standard USB 3.0 è realmente più veloce?
USB 3.0 caratteristiche e compatibilità
Da qualche tempo ormai, lo standard USB 2.0 è passato ad una nuova versione, ovvero l’USB 3.0, che, secondo quanto ci viene raccontato, è dieci volte più veloce dell’USB 2.0. Però, sarà vero che lo standard USB 3.0 è realmente più veloce di dieci volte rispetto allo standard USB 2.0?
Lo standard USB 3.0 presenta una larghezza di banda di circa 5 Gb/s, molto più performante del precedente USB 2.0, dove la larghezza di banda era di circa 480 Mb/s. La nuova connessione USB 3.0 è anche compatibile con la connessione USB 2.0, particolare non da poco, in questo modo infatti si possono usare periferiche USB 2.0 o periferiche USB 3.0 sia su computer con porte USB 2.0 sia con porte USB 3.0, non fa differenza.
Negli ultimi mesi si è notata la proliferazione di un gran numero di periferiche USB 3.0, alla stregua dei computer portatili che iniziano anche loro ad essere dotati di una o due porte USB 3.0, anche se non si può ancora dire che questo standard sia diventato di comune dominio.
Per quanto riguarda la parte economica, prendendo come campione, ad esempio, i prezzi degli hard disk esterni, si può notare come i dischi fissi esterni USB 3.0 sono un pò più cari rispetto ai dischi fissi esterni USB 2.0. Questa differenza di prezzo è ampiamente giustificata, se si tiene conto del tempo risparmiato nello scrivere e leggere dati sul disco fisso, perlomeno a lungo termine. I dati archiviati negli hard disk esterni, in realtà, sono accessibili alla stessa velocità di un disco fisso interno.
USB 3.0 è meglio di USB 2.0
Dopo vari prove eseguite, è possibile affermare che i risultati dei test sono in linea con le previsioni. La prova pratica ha dimostrato quanto già si sapeva: la connessione USB 3.0 è molto più veloce della USB 2.0 o di altri tipi di connessione, come ad esempio la FireWire.
I dischi esterni USB 3.0 hanno un prezzo di poco più elevato dei classici hard disk esterni USB 2.0, però l’aumento della velocità giustifica in pieno la differenza di costo. C’è da aggiungere, però, che oltre all’acquisto iniziale molto spesso bisogna anche comprare un controller dedicato, ovviamente nel caso in cui non siate provvisti di una delle ancora non troppo diffuse schede madri che ne sono fornite.
E’ anche vero che per chi utilizza i dischi fissi esterni di rado, l’aumento di velocità potrebbe essere un fattore rilevante, poiché a qualche utente potrebbe non importare se un backup richiede 20 minuti in più o in meno. Invece se il tempo gioca un ruolo fondamentale, allora è meglio passare alle periferiche USB 3.0, visto che il tempo di copiatura di file pesanti anche qualche decina di GB si riduce a un terzo di quello necessario con connessione USB 2.0.
Concludendo, i miglioramenti nelle prestazioni più rilevanti si possono osservare con file abbastanza pesanti, quali ad esempio video o musica, e in questo caso il passaggio da USB 2.0 a USB 3.0 può essere utile, soprattutto per chi usa molto questi tipi di file; per gli utenti che di solito copiano solamente e casualmente fotografie o immagini, la connessione USB 2.0 va ancora più che bene.
Come si riconoscono le porte USB 3.0
Le porte USB 3.0 per mantenere la compatibilità con le versioni precedenti di USB hanno mantenuto necessariamente le stesse dimensioni fisiche, l’unica differenza visibile è stata fatta usando un colore blu dei terminali di connessione.
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